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L’ origine delle fedi matrimoniali risale a 5000 anni fa e si collega alla emblematica era faraonica. Gli antichi egizi, iniziarono a sviluppare l’arte della gioielleria nell’età del bronzo e la ragione era quella di costruire amuleti ai quali attribuire un significato religioso e magico

La fede (o vera) è un anello, generalmente in oro giallo, che viene scambiato nel rito del matrimonio dagli sposi, come simbolo di legame e fedeltà per tutta la vita. La forma circolare simboleggia l’unione. La fede si indossa generalmente sulla mano sinistra al dito anulare, mentre nell’Europa Centro-Orientale, ed anche in Spagna (tranne che in Catalogna), si usa metterla a destra. Viene messa all’anulare perché vi è la credenza che di lì passi una piccola arteria che risalendo il braccio arriva direttamente al cuore.

Sempre più spesso il tradizionale oro giallo viene integrato o sostituito da oro bianco, rosso o dal platino.

Nel matrimonio cattolico, è usanza popolare che le fedi vengano portate all’altare dal testimone o da un bambino detto paggetto, legate ad un cuscino di pizzo dove il celebrante le benedice prima dello scambio.

Secondo diversi costumi, l’anello nuziale è l’ultimo di una serie di regali che si scambiano gli sposi in segno di giuramento prima di unirsi nel matrimonio.

La fede pesa solitamente dai 3 g ai 16 g e può essere realizzata in differenti modelli:

  • Classica, tonda e smussata.
  • Mantovana, più alta e più piatta e di solito più pesante.
  • Umbra, caratterizzata da un’incisione particolare, risale al XV secolo. Realizzata solitamente in argento con una particolare incisione al suo interno: “l’amore vola e vuole fedeltà”
  • Sarda decorata come un pizzo chiacchierino. In Sardegna si usava anche, come anello di fidanzamento, “su maninfìde” (mani nella fede), in cui al posto del castone erano raffigurate due mani intrecciate, talvolta con un cuore al centro.
  • Ossolana, proviene dalla Val d’Ossola, è l’espressione più significativa dell’antica tradizione orafa della zona. Essa riporta quattro simboli caratteristici: la stella alpina (che raffigura la purezza), il grano saraceno (che raffigura la prosperità), i nastri intrecciati (simbolo della perpetuità dell’unione) e le mezze sfere (augurio di prolificità).
  • Etrusca, piatta e decorata da scritte bene auguranti. Rappresenta lo stile più antico in quanto l’usanza di scambiarsi tra gli sposi un anello, risale proprio agli antichi Etruschi
  • Francesina, sottile e leggermente bombata.
  • Ebraica, in filigrana smaltata con decorazione di perline.
  • Platino, molto rara e costosa e quindi poco usata.
  • Bicolore, constituita da due cerchi intrecciati di oro giallo e bianco.
  • Tricolore, costituita da tre cerchi intrecciati di oro giallo, bianco e rosso.
  • Unica, con incastonato un diamante

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